venerdì 9 maggio 2008

Redazionale

Ci troviamo alla vigilia di un voto importante per il nostro Comune, che eleggerà il 4° sindaco del nostro territorio.

Sfogliando i nomi di chi, al momento della chiusura di questo numero, ha già presentato la sua candidatura a sindaco,troviamo questi nomi:

Giancarlo Bozzetto, 70 anni, candidato del centro-sinistra

Mario Canapini, quasi 60 anni, candidato del centro-destra

Alberto Cava, 53 anni, candidato de La Destra

Egidio Murolo, 68 anni, Movimento cittadini uniti e Partito Socialista.

Insomma un bel dire: nessun nome nuovo tra le proposte.

Anzi, in un momento politico dove lo scenario cambia, i vecchi schieramenti saltano, a Fiumicino nulla si muove… Il centro-sinistra trova l’unica risposta, dopo 5 anni di opposizione, nella vecchia corazzata Bozzetto, già sindaco per duevolte del Comune. Neanche il centro-destra, dopo 5 anni di immobile governo (il territorio non mi sembra porti i segni benefici dell’amministrazione Canapini), non riesce a cogliere

l’occasione del rinnovamento, e ricandida l’attuale sindaco.

Il resto, lo sappiano, sono solo tentativi, lodevoli, ma fatti per contarsi e presentare poi il conto. Insomma, nessuna novità all’orizzonte. La politica cambia e un tempo, si diceva,

con tempi biblici. Oggi non è più così. Lo abbiamo visto a livello nazionale come sia bastato l’annuncio di Veltroni a correre da solo, per stravolgere un quadro politico che sembrava senza via d’uscita. Ma qui a Fiumicino, da sempre, direi quasi storicamente, la politica si muove con maggiore lentezza.

Non dimentichiamo, ad esempio, quando, mentre in tutta Italia Mani pulite spazzava via la prima repubblica, da noi PSI e DC vedevano crescere i loro consensi. Che paese anomalo… sarà forse che la politica è ancora affidata, in gran parte sia a destra che a sinistra, a dei capifamiglia. Come nella logica del branco, una persona si trascina dietro il suo pacchetto di voti e lo sposta a proprio piacimento, senza creareparticolari drammi.

Così fece Mauro Gonnelli, ma così hanno fatto (e più volte da una parte e dall’altra), personaggi comeCaterina Bossoni, Perna, Simonelli, ecc.

Chissà quest’anno, dove vedremo collocarsi queste persone. Forse il giochetto è difficile anche per loro, visto che nessunoviene dato per favorito.

In questo scenario dove tutto sembra sempre rimanere uguale, nasce una nuova testata:

la zanzara.

Il nuovo gruppo che si è formato ha un’età che non supera di molto la media dei 30 anni. Si colloca nel campo delle lotte democratiche e di progresso civile e morale; è

dalla parte della gente per la gente con i suoi problemi.

Il nostro essere è il risultato di uno stare. Siamo schierati ma non di parte. Stiamo a Fiumicino ma vogliamo guardare anche oltre, fuori dai suoi confini. Ci piace definirci come una coscienza critica, un pungolo. Il nostro scopo dichiarato, èforse, è già una novità, sarà essere obiettivi giocando comunque da una parte del campo. Il nostro modo di scrivere

non sarà quello di denuncia pura e semplice. Non riempiremo il nostro giornale di facce e promesse, solo per garantire a tutti la stessa visibilità.

Vogliamo fare-essere e generare coscienza critica. Vogliamo guardare in faccia il mondo con gli occhi che abbiamo ed essere pronti a dire cosa pensiamo. Destinatari: TUTTI, NESSUNO ESCLUSO!

Senza sconti a nessuno, senza facilitazioni per nessuno. Non è un giornalismo anglosassone quello che vogliamo per Fiumicino. Questo lo lasciamo fare ad altri, che forse lo sanno fare anche meglio di noi. Il nostro non è un mestiere, è un sogno: affinché prima o poi, cultura e coerenza possano entrare a far parte del vocabolario politico del

nostro Comune.